Oggi più che mai le esigenze di storage all’interno delle aziende continuano a cambiare e ad evolversi. Da un lato le richieste di spazio per archiviare digitalmente i dati si fanno sempre più importanti, dall’altro la diffusione degli ambienti virtualizzati associati alle richieste di sicurezza e business continuity, hanno fatto si che nascessero delle soluzioni d’avanguardia che fanno della flessibilità e rapidità di utilizzo una funzione chiave.
Le SAN (Storage Area Network), basate su protocollo iSCSI, di prossimo rilascio non potranno prescindere da quello che oggi può a buon diritto essere considerato lo stato dell’arte per lo storage entry level: HP LeftHand.
Le soluzioni HP LeftHand P4000 SAN sono ottimizzate sia per lo storage di dati, che per applicazioni di database, posta elettronica e per gli ambienti con server virtualizzati, ma la vera caratteristica che ne fa un prodotto vincente è HP P4000 SAN è costruita su un’architettura storage in cluster, che consente di scalare capacità e prestazioni in modo lineare senza che si verifichino tempi di fermo o colli di bottiglia, o che siano richiesti aggiornamenti costosi.
altre caratteristiche a cui sarà difficile rinunciare:
- storage in cluster
- RAID di rete
- thin provisioning
- replica integrata per il disaster recovery
a partire dallo scorso febbraio i prodotti della famiglia P4000 hanno abbandonato la nomenclatura LeftHand per essere assimiliti nella famiglia StorageWorks.
Il nuovo nome è: HP StorageWorks P4000 G2 SAN.
Un’importante novità TECNICA della seconda generazione è l’abbandono dei dischi SATA a favore di nuovi SAS sempre a 7.2 krpm