Uno degli argomenti “informatici” che in questo periodo più mi affascina è il SEO o Search Engine Optimization, quella branca dell’IT che studia come “scalare le classifiche” dei motori di ricerca e fare in modo di essere trovati dagli utenti.
Tenete sempre ben a mente che normalmente le visite provenienti dai motori di ricerca sono almeno il 70% del totale, quindi a livello marketing questa scienza inesatta sta acquistando sempre più valore.
Questo stesso sito è un progetto SEO, infatti il mio nome, molto comune, riempiva il browser di risultati, ma nessuno dei quali mi riguardava e io pensavo: eppure di articoli su miei lavori ne sono stati scritti, riferimenti a progetti seguiti da me, online ce ne sono, ma perché allora ho così tanti omonimi che mi sovrastano in classifica?
Mi sono dato un anno di tempo e ho iniziato la scalata registrando un dominio per creare il mio sito personale. Dopo aver scelto la strada del blog, per semplicità di gestione, ho scritto qualche articolo, il tutto senza particolar attenzione alla grafica, che ai vari spider e robot non interessa.
Dopo circa un mese dalla pubblicazione sono in sesta posizione con la chiave “Marco Mariani”; non sono nelle prime 5 pagine di Google né con “Mariani Marco” né come “Marietto” o “Mario blog”. Il blog è però ottavo con chiave “Marietto blog”.
Oggi ho iniziato una vera attività pianificata di SEO, spero nel giro di un paio di mesi di poter pubblicare dei risultati diversi e migliori.